Carciofo alla romana

In questa ricetta tipicamente della città di Roma, si deve usare la varità tipica delle campagne laziali detto “mammola” (o anche “cimarolo”), in quanto il carciofo è cotto intero e questa particolare varietà di carciofo risulta morbida e priva di spine. Con questa varità di carciofo si prepara anche l'altra tipica ricetta del carciofo alla giudia, che, a differenza di questo, viene fritto e richiede tutt'altra preparazione....

Ingredienti per 4 persone: 4 carciofi romaneschi, 2 spicchi d’aglio, 1 ciuffo di prezzemolo, 3-4 foglie di mentuccia romana, olio d’oliva extravergine q.b., sale q.b., il succo di 1 limone.


Preparazione: togliere le foglie esterne più scure e dure, tagliare la punta del carciofo, pulire il gambo e tagliatelo a un paio di centimetri dalla base del carciofo e tenerlo da parte.
Lavare bene i carciofi e metterli in una ciotola con acqua e il succo del limone che impedirà ai carciofi di annerire durante la cottura.
Lavare e tritare il prezzemolo, la mentuccia e l’aglio, mettere il tutto in una ciotola con 2 cucchiai d’olio e un pizzico di sale. Aprire i carciofi e riempirli con il trito preparato.
In un tegame a bordi alti sistemare i carciofi a testa in giù, uno stretto accanto all'altro e versare l’olio fino a metà carciofo e dell’acqua fino a ricoprirli. Mettere anche i gambi tagliati a pezzetti e cuocere a fuoco lento con il coperchio fino a quando tutta l'acqua sarà stata assorbita. Per vedere se sono cotti infilando una forchetta risulteranno morbidi. Servire con i gambi e il sughetto.




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